Un raro e prezioso documento

Un raro e prezioso documento

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Da “Abitare la menzogna”    http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-339-3/antonella-lia/abitare-la-menzogna.html.

L’immagine riporta un raro documento, il trattato dell’ostetrico François Mauriceau, “Des maladies des femmes grosses et de celles qui sont accouchées”, pubblicato a Parigi nel 1668.

Fu Mauriceau ad introdurre la posizione supina per le partorienti, considerata più dignitosa per la madre e più adatta alle operazioni mediche. La posizione orizzontale però è certamente la più scomoda e la meno confortevole per la donna.

Con il parto medicalizzato si trascura l’importanza dell’evento come ri-connessione madre-bambino: un ambiente estraneo, un dolore amplificato da rigidità e paura, non permettono alla neo-mamma di godere appieno della gioia del bambino.

C’è infine un altro aspetto che il parto medicalizzato comporta, difficilmente considerato dalla cultura occidentale, l’enorme sofferenza del nascituro. Letteralmente strappato dall’utero – un ambiente dal tepore morbido, vellutato ed in penombra, al cui interno per nove mesi i suoni erano giunti ovattati – il bambino è bruscamente afferrato e catapultato al freddo, subendo l’intrusione di luci abbaglianti e rumori molesti, fino alla violenza del taglio del cordone prima ancora che nei suoi polmoni possa essere avviata la funzione naturale del respiro.

Può esserci un altro modo di affrontare il parto con una nascita senza violenza per il neonato. Con il giusto tono muscolare ed in consapevolezza di se stessa, la madre può godere della maternità e del parto in contatto pieno con il bambino e con le proprie emozioni.

“ABITARE LA MENZOGNA” di Antonella Lia, Stampa Alternativa. (Nel corso del testo e in bibliografia, tutte le dovute citazioni).

Fonte dell’immagine: Antiquariat C. Rinnelt Wiesbaden

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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