Voglio adoperare il titolo di uno dei suoi bellissimi libri, Oltre lo specchio, per “raccontare”  Loredana De Vita, poliedrica e multiforme esponente della cultura napoletana.

Per conoscerla veramente in ogni sfaccettatura, occorre guardare ben oltre il suo ruolo di docente attenta ai bisogni dei suoi studenti… e scoprire l’artista, l’appassionata di letteratura e di teatro… la relatrice, l’editorialista capace di recensire e analizzare fin nel profondo il messaggio degli scrittori.

Non tutti sanno guardar oltre la lastra levigata e riflettente dello specchio, che sa rimandare solo un’immagine…  scrutare Oltre lo specchio significa scendere nel profondo, riconoscere se stesso e vedere l’altro, al di là delle forme a priori con cui ci categorizza il mondo… È con questa sensibilità che Loredana si accosta alle figure femminili della cultura letteraria, scientifica e spirituale… Dall’altra parte dello specchio, c’è l’individuo, senza condizionamenti di sorta, con il diritto di essere se stesso.

Sapendo scovare quello che altri non vedono, Loredana procede Alla scoperta dell’invisibile – per usare il titolo un altro suo grande libro – in cui in maniera innovativa, stravolge il significato profondo del termine “educare”,  che diventa prendersi cura dell’altro, al di là di qualunque appartenenza o stereotipo, di genere o di cultura.

Scrittrice e docente di Lingua e Letteratura inglese presso un liceo di Napoli, Loredana De Vita ha curato la sceneggiatura e la regia di numerose pièce teatrali. Tra le sue numerose pubblicazioni, per Armando editore, Giochiamo che ero… Conversazione con chi ama la scuola (2009), Genitori senza controllo (2010), Altro non siamo che voce (2011) e per Nulla Die, Donna a metà (2014), Oltre lo specchio (2014), Alla scoperta dell’invisibile (2015).

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