Docente appassionata del proprio lavoro, sempre attenta ai bisogni ed alle problematiche degli studenti, Loredana De Vita utilizza le competenze di educatrice nel suo nuovo saggio, “Alla scoperta dell’invisibile” (Nulla Die). E affronta il tema del rapporto fra nuove e vecchie generazioni da una prospettiva nuova, che vede l’azione educativa come uno scambio interattivo fra docente e discente.

Per affrontare il disagio dei ragazzi, l’Autrice stravolge il significato profondo del termine “educare”, non più l’“ex ducere”, ma il “to care”, della lingua anglosassone, l’“avere cura”, il prendersi cura, “l’un dell’altro in un rinnovato tacito patto fra generazioni.”

Addentrandoci nel libro, sentiamo che come i più autorevoli Maestri, la prof. De Vita si arricchisce nel rapporto educativo: “L’educazione come formazione prevede sempre una possibilità…la scoperta di un altro che ci ascolti e che ascoltiamo, che ci segue e che seguiamo, che ci ami e che amiamo.”

Esiste un pudore tipico negli adolescenti, quello delle emozioni… sovente tendono a nasconderle per non svelare le proprie fragilità. Accade allora che le difficoltà emotive possano esprimersi con un altro linguaggio che talvolta prende l’inquietante e dolorosa forma del “cutting”… “l’urlo muto contro una realtà che non ascolta…”

Il mondo degli adolescenti è… “un mondo di fragilità, paura, difesa, limiti, dissenso…ma nascosta tra le tante paure c’è anche qualcosa…che aspetta solo di potersi esprimere: la speranza…è proprio la speranza…che bisogna far emergere, quella cui dare maggiore spazio e voce…” E con la sua grande professionalità e una sensibilità non comune, Loredana De Vita affronta quel mondo, per tanti adulti misconosciuto, scoprendo proprio l’invisibile, quello che ad uno sguardo superficiale sovente sfugge.

Scrittrice, sceneggiatrice, regista teatrale e docente di inglese in un liceo di Napoli, Loredana De Vita ha al suo attivo numerose pubblicazioni: per Armando Editore, “Giochiamo che ero… Conversazione con chi ama la scuola” (2009), “Genitori senza controllo” (2010), “Altro non siamo che voce” (2011) e per Nulla Die, Donna a metà (2014) e Oltre lo specchio (2014).

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