È quotidiana la violenza fisica e psicologica che Giulia subisce dal partner. Lo ha amato con mille tormenti e con l’illusione di poterlo cambiare. Ma cos’è mai l’amore se non passione, incoerenza, speranze, aspettative, sogni? Talvolta è un abbaglio… un uomo violento non può cambiare! Finalmente la giovane donna lascia il persecutore e si decide a denunciarlo per maltrattamenti e per stalking. E in un clima struggente e pieno di contraddizioni, attende la sentenza Ma che enorme frustrazione prova quando il suo carnefice incredibilmente, viene assolto!

Ci fa entrare nel suo mondo privato, Giulia…  Si racconta in prima persona minuto per minuto, comunicando al lettore tutto il suo disagio, lo sconforto, un’angoscia che toglie il fiato… e poi il senso di ingiustizia di fronte alla sentenza del tribunale…

Non c’è bisogno di presentare Roberto Della Ragione, scrittore che sa superare il suo essere uomo per raccontare con rispetto e delicatezza, la storia di una donna, senza cedere alla retorica ed al giudizio… è la sua sensibilità che gli consente di calarsi in una situazione lontana da lui. Fin da bambino, ha coltivato la passione per la letteratura. Docente e scrittore – tre lauree e molti interessi – da anni si occupa di diritti negati. Come Oltre l’amore e L’amore prima di tutto, quest’ultimo romanzo, L’amore non può aspettare, è un canale attraverso cui viaggia la sua forte denuncia sociale a favore delle categorie più deboli quelle meno salvaguardate.

Ancora complimenti, Roberto! E buon lavoro!

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