Di fronte al delitto contro una donna, per il quale il fattore scatenante non è altro che il suo “essere donna”, sovente ci si stupisce. Non erano presenti segnali premonitori, o se c’erano, nessuno ha saputo coglierli.

Ma c’è un’altra forma di violenza, quella psicologica… la vittima si ammala e muore senza che il carnefice si macchi le mani del suo sangue.

Talvolta infatti, l’uomo distrugge la sua partner senza omicidio… con un’arma segreta, affilata come uno stiletto, che non fa alcun rumore. È la violenza psicologica che raggiunge il cuore della donna, con lo scopo di annullarla, e paralizza la sua mente impedendole ogni libertà di azione.

È una sopraffazione sottile e nascosta, su cui Monica Bonsangue fa luce ne “La violenza psicologica nella coppia” (CreateSpace Editore).

Psicologa e psicoterapeuta, Monica Bonsangue è formatrice internazionale specialista in Terapia Breve Strategica e Psicoterapia Evolutiva per la cui diffusione collabora con il prof. Giulio Cesare Giacobbe. Ha partecipato per Garzanti alla stesura del “Dizionario Internazionale di Psicoterapia”. Ha pubblicato “Fuori dal panico” guida self help per la gestione degli attacchi di panico. Conduce ricerche nell’ambito del maltrattamento nella coppia e si occupa di interventi formativi sul tema sia in Italia che all’estero.

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