Le radici del narcisismo

Le radici del narcisismo

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“Il bene e il male sono questione di abitudine (…) e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.” (M. Yourcenar)

Chi è mai il narcisista? E qual è il processo di patogenesi di tale disturbo?

La psicoanalista Alice Miller evidenzia come la violenza educativa provochi gravi conseguenze all’equilibrio psichico infantile che può rimanerne segnato per l’intera esistenza. La paura, il dolore e l’umiliazione fanno percepire al bambino il genitore come “cattivo”, ma in famiglia gli si fa credere che le percosse subite siano giuste ed elargite “per il suo bene”.

Il bambino può superare il conflitto solo attraverso la rimozione dei sentimenti provati. Talvolta può conseguirne, come difesa, una “cecità” emotiva ovvero l’incapacità di provare affetto, empatia o rimorso.

Tale “cecità” emotiva è una caratteristica presente nel narcisismo.

Perduti sentimenti, emozioni e bisogni, il soggetto li sostituisce con un’immagine illusoria di sé e pone la propria realtà umana e quindi imperfetta, al servizio dell’apparenza: si è instaurato in lui un disturbo narcisistico.

È questo il destino che possono avere i bambini maltrattati, scherniti, profondamente umiliati, oppure fatti oggetto di seduzione… possono diventare adulti narcisisti. “Tutti i miei pazienti narcisisti sono passati attraverso l’esperienza di essere profondamente umiliati durante l’infanzia dai genitori che usavano il potere come mezzo di controllo. (…) In molti casi la punizione oltrepassava di tanto la natura dell’offesa che non posso che considerarla una dimostrazione di potere: ‘Ti insegnerò a contrastarmi in futuro’.” (A. Lowen).

Talvolta il disturbo narcisistico di cui è portatore il bambino si aggrava… evolvendo in un narcisismo perverso.

Che vuol dire perverso?

Nella nostra lingua questo termine ha due accezioni, a seconda che si riferisca alla malvagità (perversità) o a un comportamento distorto rispetto al senso comune (perversione). Il primo significato, riferito alla malvagità, implica un giudizio morale e non riguarda pertanto la  psicologia. Nella diagnosi di narcisismo è alla seconda accezione che fa riferimento l’attributo perverso. Con un comportamento alterato rispetto al senso comune, il soggetto perde la capacità di relazionarsi con gli altri, se non in modo predatorio, pertanto manipola tutti i rapporti, perfino quelli affettivi, fino allo sfruttamento e alla distruzione della sua vittima.

Qual è la genesi di tale grave disturbo?

L’essere umano nasce sano… è la sofferenza a corromperlo. Il dolore e l’umiliazione distorce il suo orientamento naturale verso il piacere. Quando tale disposizione si “perverte”, il bambino perde il proprio Sé, e smarrisce la capacità di gioire… Così appare sempre scontento e sembra che non possa concedersi nulla…  perfino un dono a lungo desiderato gli provoca irritazione.

Un occhio attento si rende conto che non si tratta di semplici capricci, né di quella noia sottile che travolge i figli troppo viziati. C’è in lui uno strano desiderio di “avvelenare” l’esistenza a se stesso e agli altri che non è facile spiegare…  un’aria cupa che invade l’intera atmosfera familiare.

La causa di tali problemi è da ricercare nel genitore e nel suo modo di esercitare il potere per il controllo totale del bambino, che deve piegarsi “per principio”, non perché sia giusto. Potrà accadere che in preda all’umiliazione di sentirsi debole e impotente, il figlio desideri più di ogni altra cosa possedere a sua volta potere ed adoperarlo in forma arbitraria sugli altri.

Pertanto quella del genitore è la “vittoria di Pirro”: non pone fine al conflitto e la vendetta il figlio non si farà attendere.

La lotta è senza esclusione di colpi: come è stato costretto ad ubbidire “per principio”, così il figlio trasgredirà “per principio”, con eccessi, come violenza tra coetanei, velocità in auto o in moto, sesso non protetto, uso di alcol e stupefacenti e altro, altro ancora…

Nel corso del testo e in bibliografia, tutte le dovute citazioni.

Fonte dell’immagine: Magritte, La riproduzione vietata (particolare).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi vuole approfondire la tematica del narcisismo, può consultare “Abitare la menzogna”    http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-339-3/antonella-lia/abitare-la-menzogna.html

Per il narcisismo perverso, suggerisco “Inferni familiari”  http://nulladie.com/catalogo/130-antonellia-lia-inferni-familiari-9788869150302.html

 

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