Ascoltiamo la nostra voce, mentre parliamo con i figli.
COME PARLIAMO CON I FIGLI?
ASCOLTIAMO LA NOSTRA VOCE.
È una LAMENTELA? Cambiamo immediatamente tono… i bambini sono portati a sentirsi in colpa, mentre gli adolescenti sono “sordi” ai i lamenti.
Stiamo usando SARCASMO? È una forma di comunicazione violenta che distrugge l’autostima di un bambino.
Stiamo facendo una CRITICA? Serve solo a scoraggiare un figlio.
Stiamo facendo un RICATTO AFFETTIVO? È quanto di più vigliacco si possa concepire! Il bambino non ne esce ed anche il figlio adulto faticherà a liberarsi dell’estorsione emotiva.
È una SFIDA? Il potere è entrato nel nostro rapporto con il figlio.
Stiamo emanando un GIUDIZIO? Ricordiamo che giudicare non fa parte delle funzioni del genitore.
Critiche, sarcasmo, lamenti, ricatti affettivi, sfide e giudizi sono AUTOMATISMI che vengono dalla nostra infanzia. Non facevano così i nostri genitori?
Ci sono altre forme di comunicazione violenta, come l’INTIMIDAZIONE, lo SCHERNO, la PERSECUZIONE o la MINACCIA, ma in questi casi, non basta la “consapevolezza”… chiediamo aiuto.
Gli argomenti sono trattati nei miei libri, “ABITARE LA MENZOGNA” e “INFERNI FAMILIARI”.
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